Collegio Nazionale Capitani

Porti europei, Espo: "Servono 80 miliardi di investimenti entro il 2034

Articolo di mercoledì 24 aprile 2024



Collegio Capitani

Il memorandum recentemente pubblicato dall'European Sea Ports Organization (ESPO) offre una visione chiara delle sfide e delle opportunità che i porti europei affronteranno nei prossimi anni.

Intitolato "Un'Europa a zero emissioni nette, intelligente, resiliente e competitiva", il memorandum presenta nove priorità fondamentali che delineano il percorso verso un futuro sostenibile e prospero.

In primo luogo, si sottolinea l'importanza di concentrarsi sull'attuazione delle normative esistenti, garantendo il pieno sostegno politico per superare eventuali ostacoli e incoerenze. Un'altra priorità cruciale è quella di dare ai porti lo spazio e il supporto necessari per assumere un ruolo di guida nella transizione verso fonti energetiche rinnovabili. Ciò include la rimozione delle barriere burocratiche e il sostegno finanziario per investimenti innovativi nell'energia verde. La riduzione delle emissioni e dell'inquinamento emerge come un obiettivo chiave, con una forte richiesta di un accordo globale sul prezzo delle emissioni di gas serra nel settore marittimo e un impegno per investimenti verdi mirati che contribuiscano significativamente alla riduzione complessiva delle emissioni. La parità di condizioni nel mercato interno e nei confronti dei partner commerciali esterni è essenziale per garantire la competitività dei porti europei. Ciò implica una stretta supervisione e un'azione coordinata per evitare disparità di trattamento e promuovere un gioco equo.

Inoltre, si evidenzia il ruolo fondamentale dei porti nella salvaguardia della resilienza dell'Europa, non solo come nodi cruciali nella catena di approvvigionamento, ma anche come guardiani della sicurezza e della sovranità. La digitalizzazione è considerata un'opportunità significativa per migliorare l'efficienza e la sicurezza dei porti, ma è necessario un impegno aggiuntivo per garantire la protezione dei sistemi informatici e la consapevolezza dei rischi connessi. Una delle sfide più pressanti è l'accesso a finanziamenti adeguati per affrontare queste trasformazioni. L'ESPO sottolinea la necessità di investimenti significativi, stimati in 80 miliardi di euro nei prossimi 10 anni, per sostenere progetti con un impatto sociale positivo ma con ritorni finanziari spesso lenti e rischiosi. Parallelamente, si solleva la questione della necessità di un adattamento della struttura istituzionale dell'UE per meglio affrontare le sfide e le opportunità emergenti nel settore marittimo, sottolineando l'importanza della collaborazione e del dialogo continuo tra tutte le parti interessate. Infine, si riconosce il ruolo centrale dei porti come motori di sviluppo economico e sociale per le città portuali, richiedendo una collaborazione sinergica tra pubblico e privato per attrarre investimenti e talenti.

Queste priorità saranno al centro delle discussioni durante la prossima conferenza annuale dell'ESPO a Parigi, rappresentando un importante passo avanti verso la realizzazione di una visione condivisa per il futuro dei porti europei.

Ultime news:


Tel: 081 202102

Wapp: 3420391593

Invia un messaggio

Seguici su Facebook

Seguici su Twitter