Collegio Nazionale Capitani

Corsi di formazione per i marittimi: il deputato Gallo (M5S) chiede la revisione delle attuali norme

Articolo di venerdì 21 gennaio 2022



Collegio Capitani

Il tema dell’infinita burocrazia legata ai corsi di formazione per i marittimi ha coinvolto anche la politica, in particolare il deputato Luigi Gallo del Movimento Cinque Stelle.

Quest’ultimo si è rivolto a Giovannini - Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile - affinché intervenga sulla delicata questione dei certificati abilitativi per svolgere la professione marittima.

Le regole attuali, infatti, sono estremamente rigide e gravano pesantemente su una categoria già messa a dura prova da percorsi professionali lunghi che spesso non danno neanche la garanzia di ottenere un posto di lavoro fisso.

“Chiedo al MIMS che venga presa in considerazione la deducibilità per i marittimi che abbiano svolto i corsi obbligatori previsti”: questa la richiesta fatta del deputato M5S, che ha espresso le sue preoccupazioni soprattutto per i giovani che si affacciano per la prima volta a questo lavoro e non sono in grado di sostenere a proprie spese tutti i corsi di formazione obbligatoria.

Inoltre, ad essere maggiormente a rischio è il lavoro stagionale in quanto - secondo le norme vigenti - tutti gli operatori di bordo devono dimostrare di aver lavorato almeno un anno nel corso dei passati cinque. In questo modo non si fa altro che pregiudicare l’attività di coloro che sono impiegati a tempo determinato per pochi mesi.

Il collegio Capitani è da sempre in prima linea per snellire la burocrazia legata ai certificati abilitativi, proponendo incentivi per i giovani e una tassazione agevolata affinchè non venga compromesso l'intero settore marittimo.

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