Marsiglia - Corsica maritima accusa il sindacato Cgt: «Molotov per fermare nostra nave». La “Stena Carrier” ceduta da Grendi, che dimezza le unità sulla Vado-Cagliari.
Marsiglia - I sindacati francesi si sono schierati a difesa di Mcm, la compagnia di Patrick Rocca nata sulle ceneri di Sncm, nello scontro con i concorrenti di Corsica Linea. Corsica Maritima, il consorzio a cui fa capo Corsica Linea, ha denunciato ieri che il primo scalo della nuova linea è stato bloccato a Marsiglia dai lavoratori ex-Sncm. Secondo la denuncia affidata a un comunicato stampa, a ostacolare la nave non sarebbe stato soltanto lo sciopero indetto dal sindacato Cgt, ma addirittura l’utilizzo di bombe molotov: «Malgrado la presenza dei nostri rappresentanti accompagnati da un ufficiale giudiziario, la Cgt, installata sulle scialuppe del “Danielle Casanova”, che appartiene da mezzanotte al nuovo titolare Mcm/Rocca, l’hanno accolta a colpi di cocktail Molotov e altri strumenti incendiari». Corsica Maritima lamenta anche il mancato intervento delle forze dell’ordine.
Lo scontro fra Patrick Rocca e Corsica Maritima si stava preparando da alcuni mesi. Esattamente da quando nella sua requisitoria davanti al tribunale commerciale di Marsiglia, lo scorso 4 novembre 2015, il procuratore che seguiva la liquidazione di Sncm aveva espresso parere favorevole all’offerta di Rocca, tagliando fuori gli altri concorrenti (oltre a Corsica Maritima anche la Baja Ferries di Daniel Berrebi e l’imprenditore marsigliese Christian Garin). Secondo Corsica Maritima, la relazione del procuratore era «deformata e grossolana». Da lì l’annuncio di voler comunque entrare sulla rotta còrsa, in concorrenza con la nuova Mcm di Rocca.
Ieri la minaccia è diventata realtà. Corsica Linea, a cui si è associato anche Daniel Berrebi, ha cominciato l’attività con una nave, la “Stena Carrier”, arrivata la settimana passata nel porto di Bastia. Il servizio che dovrà operare compirà tre coppie di viaggi settimanali. Partita dal porto còrso, ieri non ha potuto entrare in quello di Marsiglia per la protesta sindacale. La “Stena Carrier”, di proprietà della compagnia marittima Stena, era utilizzata lo scorso anno dalla società genovese Grendi per coprire il servizio fra Savona-Vado e Cagliari. Corsica Linea ha noleggiato la nave direttamente da Grendi, che rimane titolare del contratto con Stena. La “Stena Carrier” tornerà nella disponibilità di Grendi quando si esaurirà il contratto con Corsica Linea, che per la linea fra Bastia e Marsiglia introdurrà in futuro un’altra nave. Per inciso, con il noleggio della “Carrier” Grendi ha ridotto da due a una le navi utilizzate sulla linea Vado-Cagliari, pur mantenendo le tre partenze settimanali. Una scelta che l’azienda attribuisce in parte al poco traffico invernale e in parte all’utilizzo di un nuovo sistema di carico a “cassette” introdotto lo scorso settembre nei terminal del gruppo, che permette di caricare i container su basi metalliche senza dover effettuare il rizzaggio a bordo, risparmiando tempo.
Per quanto riguarda la nuova linea Bastia-Marsiglia, «tre rotazioni - ha spiegato l’amministratore di Corsica Maritima, Bernard Acquavivia - saranno effettuate ogni settimana, senza sovvenzione di servizio pubblico. Per il momento facciamo trasporto merci, ma in beve speriamo di trasportare anche passeggeri». Pascal Trojani, presidente della Camera di commercio del dipartimento dell’Alta Corsica che fa parte del consorzio, ha spiegato che Corsica Maritima ha comprato «una propria nave, che sarà operativa entro due mesi. Compreremo tutte le navi a metà con Daniel Berrebi. Ci sarà una terza nave che sarà posizionata a Ajaccio a partire dal mese di aprile. La nostra volontà è di avere una compagnia còrsa, con personale còrso al servizio della Corsica». Ma Patrick Rocca ha replicato: «Hanno scelto la data del 5 gennaio noleggiando una nave sotto bandiera straniera a bordo della quale le carte d’identità non sono francesi».
Il bastimento ha proseguito il suo percorso senza potersi avvicinare, come si vede in questo video di France 3.