Il nuovo decreto firmato il 25 ottobre dal premier Conte non introduce nuove direttive destinate al mondo delle crociere.
Fino al prossimo 24 novembre, infatti, le navi bianche possono proseguire con le proprie attività, seguendo le procedure imposte dal Dpcm dello scorso agosto, che ne sanciva la ripartenza.
Il via libera continua a riguardare unicamente le navi di bandiera italiana - Costa, Aida e MSC - e consente lo svolgimento dei servizi a patto che vengano rispettate le indicazioni fornite dal Comitato tecnico-scientifico.
Per quanto riguarda le navi di bandiera estera, invece, l’accesso viene regolamentato in base alla provenienza della nave stessa e ai paesi in cui i passeggeri hanno soggiornato nei quattordici giorni precedenti. Gli stati sono suddivisi in liste, specificate dall’allegato 20: è concesso l’ingresso nei porti italiani ai paesi inclusi negli elenchi A, B e C mentre viene impedito l’accesso a quelli compresi dagli elenchi D, E e F.
Al fine di tutelare il personale e i passeggeri tutti, le direttive prevedono che il Comandante presenti una dichiarazione all’Autorità marittima in cui sottoscriva il rispetto delle misure previste dal decreto, le date e le destinazioni sia di scalo che di arrivo e la provenienza dei passeggeri.