I porti di Genova e La Spezia sono i primi ad aver adottato Smart terminal, una procedura pensata dall’Agenzia delle Dogane per rendere più rapide le operazioni di sdoganamento delle merci.
Un primo passo in questa direzione era già stato fatto nel 2013, con l’introduzione della procedura di pre-clearing. È il cosiddetto sdoganamento in mare, secondo cui - prima dell’attracco in banchina - è possibile effettuare tutti i controlli di Safety & Security, anticipando l’iter amministrativo dello svincolo delle merci stesse, compreso il pagamento dei diritti doganali.
Il limite di questa prassi consisteva, però, nel dover attendere la toccata nell’ultimo porto nazionale prima di Genova e La Spezia prima di poter partire con la procedura stessa: in caso di scali vicini tra loro, quindi, il vantaggio sarebbe risultato quasi impercettibile.
Smart terminal è un’innovazione mirata a correggere proprio queste criticità: sarà possibile, infatti, cominciare a effettuare le operazioni di sdoganamento subito dopo aver oltrepassato il canale di Suez, senza dover attendere di toccare i porti vicini.
«Si tratta di una procedura molto innovativa. La conoscenza anticipata dell’esito doganale consente di gestire al meglio lo sbarco delle merci e tutta la logistica» dice Andrea Maria Zucchini, direttore interregionale dell’Agenzia delle dogane per Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta. «Con i terminalisti abbiamo calcolato che si potrà avere un risparmio del tempo di giacenza media dei contenitori nel terminal del 20-25%».
Le nuove misure rappresentano un vantaggio anche e soprattutto in relazione al momento complicato che stiamo vivendo, durante il quale rendere le procedure snelle ed efficienti risulta uno dei punti chiave per permettere al sistema di reggere.