I collegamenti via mare con la Sardegna subiranno dei rincari.

Dal primo gennaio 2020 sono previsti aumenti che andranno ad interessare il settore blu. Nello specifico si fa riferimento alle tariffe delle compagnie di navigazione che operano in Sardegna, tra le più note Tirrenia, Gnv, Grimaldi e Onorato.

Questi aumenti si ripercuoteranno sul costo dei biglietti degli utenti e ai costi dei trasportatori merci e sono legati al regolamento europeo Imo 2020. Tale regolamento nasce per migliorare l’impatto ambientale del comparto blu e mira alla riduzione del tenore di zolfo sui combustibili liquidi usati nella navigazione.

Si tratta del secondo aumento significativo a distanza di un anno.

L’ultimo aumento si era registrato a cavallo tra il 2018 e il 2019.

Ovviamente, anche in quest’ultimo caso citato, si tratta di sovrattasse che incidono sul portafoglio dei cittadini che devono usufruire del servizio.

I rappresentanti del settore si dicono preoccupati soprattutto per gli aumenti che andranno a colpire le merci e il relativo trasporto.

Si auspica l’apertura con l’Europa per poter affrontare la problematica ed inserire così la Sardegna tra quei territori che godono di un trattamento particolareggiato rispetto ai territori presenti sulla terra ferma.

Non far rientrare la Sardegna nell’elenco delle isole che possono usufruire degli incentivi non fa altro che assestare un duro colpo alle aziende più piccole che operano in Sardegna e che, vedendosi lievitare i costi, non avranno la forza economica per restare operative e si vedranno costrette alla chiusura.

Per quanto riguarda i trasportatori, vedranno il costo aumentare ben del 60%.

Volendo fare un esempio pratico, un viaggio che oggi costa 700,00 euro, dal primo gennaio 2020 arriverà a 840,00 euro.

Una stoccata negativa per il sistema di trasporto isolano che da sempre ha subito la sensazione, particolarmente reale, di essere abbandonato a sé.