Il fenomeno del rollio e l’oscillazione delle navi
I fenomeni oscillatori sono molto frequenti.
In generale si intende con il termine rollio l’oscillazione di un veicolo, non solo nautico ma anche terrestre, lungo il proprio asse longitudinale, detto appunto asse di rollio.
Da sempre i movimenti oscillatori delle navi sono stati oggetto d’attenzione nella fase di progettazione delle stesse.
Per intenderci il fenomeno del rollio è quello che determina il cosiddetto mal di mare.
Le soluzioni adottate per limitare l’effetto rollio sono state poi utilizzate in campo militare per migliorare la precisione del tiro delle armi.
L’oscillazione è determinata da vari fattori, dal movimento ondoso a quello dei venti, oppure i movimenti stessi della nave, come una virata, possono innescarlo.
Oltre ai fattori citati, l’oscillazione è dovuta anche ai carichi presenti a bordo e ai loro spostamenti.
L’oscillazione può avvenire in maniera trasversale e viene detta rollio, in modo longitudinale si chiama beccheggio, mentre se il movimento si sviluppa lungo l’asse verticale si dice sussulto.
L’oscillazione permette alla nave di ritrovare il proprio equilibrio in acqua.
Influisce sulla questione l’altezza della nave che per motivi di sicurezza non potrà mai superare certi limiti seguendo un rapporto matematico rispetto alla lunghezza dell’imbarcazione.
La progettazione della nave considera tutte le sollecitazioni esterne possibili, in modo da garantire il ritorno della nave in posizione dritta dopo un tot. di oscillazioni.
L’oscillazione completa è il movimento massimo che compie la nave quando raggiunge la massima inclinazione sia in un verso che nell’altro, per poi tornare alla posizione di partenza.
Inoltre si intende per ampiezza di oscillazione l’angolo compiuto da una nave durante un’oscillazione semplice.
La durata del movimento oscillatorio viene chiamata periodo di rollio.