Il dato è stato riportato da Drewry a seguito dell’analisi di compravendite di carburante a basso contenuto di zolfo effettuata in Asia
A seguito dell’analisi del mercato asiatico, circa la compravendita di carburante a basso contenuto di zolfo, Drewry rende noto che il fuel low sulphur ha un costo maggioritario del 30% rispetto al carburante IFO380.
Lo studio è stato portato avanti dal mese di luglio fino a metà agosto. A Singapore il costo medio è di 560 dollari per tonnellata.
Drewry ha sottolineato di non reputare il valore come definitivo perché ci si aspettano variazioni quando il fuel low sulphur entrerà a regime.
Fisiologicamente all’aumento della domanda corrisponderà un alzamento dei prezzi.
La società di consulenza britannica ha provato ad offrire una possibile visione del quadro che si prospetterà agli addetti del settore. Nello specifico lo studio è indirizzato a coloro che si occuperanno di fissare il valore dei Bunker Adjustement Factors. Ci si aspetta un’impennata dei prezzi già a partire dal mese di novembre dell’anno in corso.
La previsione dello studio di consulenza britannico è che il prezzo del fuel low sulphur subirà variazioni entro la fine del 2019 e nel 2020 avrà un andamento altalenante, con un possibile ribasso dei prezzi tra il 2021 e l’anno successivo.
Ci si aspetta, secondo i dati raccolti, che caricatori e spedizionieri saranno molto più accorti ai costi e alla parte dei BAF, optando per l’utilizzo delle navi più grandi, a scapito delle imbarcazioni più modeste. Queste ultime, per la maggioranza, non godranno della dotazione dello scrubber.
Le compagnie che invece possono vantare gli scrubber, avranno un considerevole vantaggio iniziale, potendo mettere a disposizione noli più competitivi.
Questa situazione apre la possibilità, a chi acquista fuel low sulphur a prezzi alti, di poter fare ricorso allo slow steaming al fine di ottenere una riduzione dei costi.