Attracca al porto di Napoli la Rosaria, l’aliscafo del futuro dall’anima green
L’attenzione ambientale investe sempre più settori e non poteva esentarsi quello marittimo.
In linea con questo trend, l’azienda leader Alilauro, che da anni opera nel settore dei collegamenti marittimi nel golfo partenopeo, ha presentato la nuova versione green del monocarena Dsc Rosaria Lauro.
Si tratta di un’unità veloce dotata di nuovi sistemi di impiantistica elettrica e idrica, basata su una riprogettazione dello scafo e dei motori, insomma, si è agito su tutti i fronti per poter presentare un prodotto al minor impatto ambientale possibile.
Pur mantenendo le prestazioni, la Rosaria Lauro, riuscirà ad esprimere lo spirito verde nel rispetto dalle ultime normative, in particolare la Sulphur 2020 dell’International Maritime Organization, anticipando, di fatto, le indicazioni che verranno date dall’Unione Europea.
In tal senso Mariaceleste Lauro ha dichiarato: “Abbiamo a cuore le sorti dell’ambiente e tutte le modifiche sostanziali, apportate alla Rosaria Lauro, vanno in due direzioni: l’impatto zero, che orienta da qualche anno le scelte dell’azienda e il comfort dei clienti”.
La nave potrà accogliere 398 passeggeri.
Da sottolineare: l’abbassamento notevole di emissioni di inquinanti nell’aria e di impatto acustico, l’aumento del comfort a bordo per i fruitori con particolare attenzione alle donne con bimbi piccoli per i quali è stato previsto un bagno speciale attrezzato con fasciatoi e “porta enfants”, presenza di bagno per persone diversamente abili, illuminazione led e condizionatori a risparmio energetico, presenza di connessione wi-fi gratuita e di postazioni di ricarica per i dispositivi portatili (pc, smartphone, tablet) da 220 V e/o da 5 V, inoltre un’apposita applicazione consente all’utente di poter ordinare ciò di cui necessita al bar senza doversi spostare dalla propria postazione.
Ultima chicca è la partnership che lega la Aliauro a Clintex. Quest’ultima utilizzerà solo materiali di origine vegetale per produrre i detergenti usati sulla Rosaria Lauro. Sapone di cocco, alcol etilico, acido lattico, acido citrico e alchilpoliglucosidi vengono fuori a seguito di una serie di processi di trasformazione di fonti rinnovabili come, ad esempio, patate e mais.
Una nuova linea green si fa largo nel settore blu.