Collegio Nazionale Capitani

Domenica del mare, la giornata di luglio dedicata ai marittimi

Articolo di martedì 16 luglio 2019



Collegio Capitani

Esiste una giornata dedicata al ricordo dei marittimi dal 1975


L’idea nacque in Inghilterra nel lontano 1975 quando l’Apostolato del Mare della Chiesa Cattolica, la Mission to Seafarers degli Anglicani, e la Sailors’ Society della Free Church decisero di dedicare un giorno dell’anno ai marittimi e alle loro famiglie.

La celebrazione in breve tempo fu adottata anche da altri Paesi, diffondendosi largamente fino a diventare la “Giornata internazionale del mare”. Partì come una festa religiosa, nel tempo però è diventata occasione per riflettere sui diritti dei lavoratori del settore e delle loro famiglie.

Solitamente la celebrazione avviene la seconda domenica di luglio. Durante questa giornata si coglie l’occasione per sottolineare il contributo decisivo del settore blu all’economia del Paesi.

Da sempre la Chiesa cattolica ha offerto conforto ai lavoratori marittimi. Documenti storici testimoniano che già prima del 1900 i religiosi offrivano supporto ai marinai e alle loro famiglie. Un sostegno sia spirituale che materiale.

La Chiesa riconosce la necessità di interpretare un ruolo pastorale all’interno dei porti e sulle navi. Papa Francesco ha conferito ai cappellani imbarcati le stesse facoltà dei missionari della Misericordia al fine di rafforzare l’impegno degli stessi. L’intervento di questi ultimi è richiesto soprattutto per un conforto atto ad alleviare lo stress di un lavoro molto difficile. Gli operatori del settore blu soffrono spesso di ansia e depressione a causa dei lunghi periodi che sono costretti a vivere lontani dai loro affetti. Il Papa ha dichiarato che: “L’ascolto della Chiesa diventa essenziale, fondamentale, sia per dare voce sia anche per alleviare le sofferenze esistenti”.

Il comparto blu determina l’andamento delle nostre vite e lo svolgersi delle stesse, basti pensare alle merci che vengono trasportate e all’economia che si trascinano dietro. I movimenti delle navi e dei trasporti in generale interagiscono pesantemente anche con l’ambiente.

In tal senso si è espresso Don Bignami, che ha dichiarato: “L’attenzione dei Papi è sempre stata molto precisa e anche attenta a comprendere che il mondo del mare è un mondo molto particolare, perché è un mondo che mette alla prova, che genera anche forme di ingiustizia. In questo senso, il magistero del Papa è sempre stato molto attento. Devo dire che c’è stato quasi un crescendo. È curioso che addirittura nell’ultima Enciclica sociale che è la -Laudato Si-, noi troviamo il riferimento al mondo della pesca. Quindi il mondo del mare è un mondo che ha avuto un’attenzione speciale da parte della Chiesa”.

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