Si è tenuto il 20 giugno, a Livorno, il convegno dal titolo:”Sicurezza, Sviluppo, Solidarietà: quale futuro per il Welfare della gente di mare”
Il 20 giugno, a Livorno, si è tenuto il convegno dal titolo:”Sicurezza, Sviluppo, Solidarietà: quale futuro per il Welfare della gente di mare”.
L’evento è stato organizzato dalla Capitaneria di Porto e ha visto la partecipazione del "Comitato territoriale per il Welfare della gente di mare per il porto di Livorno".
Molto sentito l’intervento dell’ammiraglio Giuseppe Tarzia, il quale ha puntato i riflettori sull’aspetto umano della vicenda, non ha risparmiato parole dure, definendo i lavoratori del settore:“invisibili all’interno delle lamiere delle navi”.
Il convegno ha centrato la necessità dell’attuazione delle norme di sicurezza non solo per i lavoratori marittimi italiani, ma anche per quelli stranieri.
Quest’ultimi aumentano sempre più, persone che pur di sfuggire alle difficili condizioni economiche dei loro Paesi di origine, scelgono la dura vita del mare. Spesso passa in sordina la difficoltà che scaturisce da un lavoro che ti tiene lontano per lunghi periodi dalla famiglia e dagli affetti.
Si tratta di lavori che si svolgono in ambienti spesso asettici e questo stile di vita si ripercuote sull’aspetto psicologico del lavoratore.
Inoltre, i lavoratori del settore blu, sono soggetti al fenomeno di dumping sociale: una pratica dei datori di lavoro che impiegano manodopera più economica di quella che troverebbero nei Paesi europei, ad esempio.
Spesso questi lavoratori sono costretti a vivere situazioni di stress e negazione dei diritti umani, come quando sono obbligati dall’armatore a non prestare soccorso in mare a terzi.
I diritti dei lavoratori, la loro sicurezza e protezione, tenendo ben conto della vita sacrificata che vive chi sceglie questo mestiere, sono stati i nodi principali della discussione al centro dell’evento livornese.
L’importanza del settore marittimo è incontestabile, soprattutto sul piano commerciale.
Per supportare la gente di mare esistono dei servizi di accoglienza nei porti italiani. Luoghi dove è possibile accedere alla rete Wi-Fi gratuita, riposarsi e godere del supporto psicologico in caso di necessità.