Esiste un Museo dedicato alla marineria ed è a Torre del Greco, all’ombra del Vesuvio

Un luogo dedicato a raccontare l’infinito rapporto di interdipendenza che lega Torre del Greco e il mare, questa è la mission che si prefigge il Museo della marineria di Torre del Greco.

Nato undici anni fa, grazie al duro lavoro di chi ha creduto in questa opportunità culturale, il museo è cresciuto notevolmente.

Presenta un moderno percorso interattivo che accompagna i visitatori nella comprensione del materiale proposto.

Non solo oggetti legati direttamente al mondo delle navi, quindi utensili e minuterie tipiche, come il tasto di Morse, radiotelegramma, radio di bordo e strumenti di navigazioni come bussole antiche, sestanti, contamiglia e tanto altro, ma anche materiali che si intrecciano da sempre con le radici di questa antica città bagnata dal mare.

Una parte del racconto verte sull’importanza del corallo e sulla storia altalenante che ha caratterizzato la vita economica dei torresi che hanno basato il proprio lavoro sulla pesca e il commercio del prezioso materiale.

In questo Museo è possibile apprendere anche questo aspetto e approfondire le difficoltà del popolo torrese a seguito delle restrizioni imposte sulla pesca e commercializzazione del corallo.

Il percorso audio-visivo permette una godibile passeggiata nel mondo del mare, passando attraverso vari livelli di narrazione.

Da un lato si è voluto offrire il “percorso che ci si aspetta” da un museo del genere, con l’esposizione tipica degli oggetti legati al mondo marinaro, dall’altra sono stati tirati fuori più fili che partono dal mare per collegarsi all’entroterra e alle persone.

La pesca e le altre attività legate al settore non possono essere scisse dal racconto di un’economia che partendo dal mare ha avuto la creatività di esprimersi in più campi, basti pensare ai gioielli in corallo, ad esempio.

Non manca nel percorso una sezione storica che racconta la ricostruzione della nota imbarcazione dei cantieri di Torre del Greco che fece la traversata fino al Polo Sud: la San Giuseppe 2.

Nello specifico la nave fu costruita presso i cantieri Palomba di Torre del Greco.

L’esposizione vanta numerosi carteggi ufficiali contenenti antiche e segrete mappe realizzate dai pescatori di corallo che segnavano tutte le zone dove era possibile trovare il prezioso materiale.

Custodi e responsabili della struttura sono il presidente della Lega Navale Italia sezione Torre del Greco Salvatore D’Urzo e il Direttore del Museo della Marineria Torrese Ing. Pietro Costabile.

Aumentano di anno in anno i visitatori che si recano presso il museo della marineria di Torre del Greco, tra turisti e studenti desiderosi di conoscerne i tesori nascosti.