È stato presentato giovedì il progetto PortForward, a cui aderirà anche L'Autorità di sistema portuale (Adspe) del Tirreno centrale (Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia). Curato dall'associazione Mar.Te Sea-Land Logistics, presieduta da Marco Ferretti dell'Università Parthenope. Oltre al presidente Pietro Spirito, hanno partecipato alla riunione diversi operatori dello scalo partenopeo.

«La nostra adesione al progetto è duplice: creare uno stretto collegamento tra Autorità di sistema portuale, operatori e ricerca applicata, dall'altro utilizzare le analisi e le proposte che emergeranno dalla ricerca per migliorare la gestione dell'AdSP», ha affermato Pietro Spirito. 

Il progetto è finanziato dall'Ue, ed è compreso all'interno di un progetto più ampio italiano che verrà realizzato in collaborazione con il MIT di Boston, vinto dal team campano guidato da Mar.TE. 

Durante la prima fase verranno individuate le specificità del territorio, quali sono gli interventi per migliorare la sostenibilità dei porti, i flussi di traffico sui moli, la produttività delle banchine. Verrà sottoposto un questionario agli operatori dello scalo partenopeo per capire lo stato dell'arte e per capire quali sono le esigenze degli imprenditori.