A fine 2016, le regole d'imbarco dei marittimi sulle navi ro-ro e ro-pax attive sulle rotte che collegano porti italiani, sono state modificate con il Decreto Cociancich, in vigore ormai da circa un mese. La cosa singolare, è che nessuno è sicuro che la sua applicazione sia effettiva, neanche il ministero dei Trasporti o il Corpo delle Capitanerie di Porto.
Non esiste, a oggi, una risposta precisa alla domanda che in molti si fanno, ovvero, è già in vigore il Trattato Cociancich, oppure no? Il ministero dei Trasporti non si esprime.
Secondo invece Mario Mattioli, presidente della Confederazione Italiana Armatori "è indubbio che, scaduti lo scorso 11 giugno i diciotto mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la norma sia entrata in vigore dal punto di vista giuridico, ma, leggendo l'articolo 9 comma 2 dello stesso Decreto, è altrettanto chiaro come le sue disposizioni non possano essere effettive fino a quanto la Commissione Europea non si sarà pronunciata a riguardo"
Vincenzo Onorato, presidente della Moby Lines, al contrario sostiene che "la Legge Cociancich è vigente dallo scorso 11 giugno". Pare quindi ci siano degli armatori "per cui la violazione di legge sembra essere la norma".
Secondo il presidente della Moby Lines, in pratica, nonostante esista una legge che lo vieti, alcuni armatori italiani non ne tengono conto, e continuano a sfruttare i benefici del Registro Interazionale e Tonnage Tax, imbarcando personale extra-comunitario anche sulle rotte di cabotaggio nazionale.
Mauro Coletta, direttore competente del ministero dei Trasporti, afferma che arriverà un chiarimento ufficiale dall'ufficio stampa del dicastero romano.