La Stx France avrà il controllo della maggioranza di sole commesse “civili”, quindi crociere e traghetti, mentre le commesse militari andranno ridefinite in un altra occasione. Tra Fincantieri e lo Stato francese potrebbero essere questi gli accordi finali, secondo l’ottimismo degli ultimi giorni, per l’acquisizione dello stabilimento di Saint-Nazaire da parte dell’azienda navalmeccanica italiana.
A Fincantieri spetterebbe il 51% delle quote di Stx France, ma bisogna ancora aspettare l’annuncio ufficiale a Lione. Si è parlato nei giorni scorsi di un «accordo che converrà alle due parti», e di «premesse per arrivare a un accordo che tenga conto dei nostri legittimi interessi e al tempo stesso di quelli della Francia».
Anche Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo Economico, ne ha parlato come «una soluzione buona per tutti anche in prospettiva europea e credo che ce la faremo». Roberta Pinotti, ministro della Difesa, si dice ottimista e afferma al “il secolo XIX” «ritengo che si possa trovare un accordo: ci sono tutti i presupposti affinché Italia e Francia possano lavorare assieme».
La direzione è quella verso una nuova nascita, il primo “Airbus dei mari” europeo, un partenariato ad uso “civile”, i cui accordi sul militare sono ancora da delineare.