Lo scorso mercoledì Pietro Spirito, presidente dell’Autorità di sistema portuale (Adsp) del Tirreno centrale, ha firmato la delibera di assegnazione del bando per “l’escavo dei fondali dell'area portuale di Napoli con deposito dei materiali dragati in cassa di colmata della darsena di Levante”: dopo una lunga attesa il porto di Napoli si proietta verso un’occasione di riqualificazione.
La gara è stata vinta dal raggruppamento temporaneo d’impresa Società Italiana Dragaggi, in qualità di mandante, insieme a Consorzio Integra, Rcm Costruzioni e Savarese Costruzioni come mandatarie; l’offerta è stata di 25,5 milioni di euro contro l’importo in base d’asta di 37,5 milioni, ed è stata definita dal presidente Spirito come «l’offerta qualitativamente superiore», nonostante il costo molto basso rispetto alle previsioni degli ultimi anni, che stimavano un’opera di circa 45 milioni di euro.
A tal proposito il presidente ha sottolineato che, pur essendo fisiologicamente al ribasso, comunque si tratta di un’offerta standard, in linea con quelle degli altri 20 soggetti in gara.
Adesso si attende la stipula del contratto, i cui tempi di attesa sono per legge di 35 giorni. «Considerando che la scadenza coincide con il periodo di Ferragosto, l'Adsp conta di consegnare i cantieri entro metà settembre», conclude Spirito. I lavori porteranno all’eliminazione di 1.306.736 metri cubi di sedimenti e dureranno due anni.