Un attacco hacker è stato portato a segno verso numerose società ed enti governativi in diverse aree del mondo, e La Moller-Maersk, gigante dei trasporti marittimi danese, ne è stata vittima nelle ultime 48 ore. “L'impatto complessivo sulla nostra attività è in fase di valutazione”, scrive sul sito internet la Maersk, con l’intento di rassicurare i clienti, ma è chiaro che la situazione è delicata a causa del blocco di molti sistemi informatici, e la compagnia scandinava lo sa bene.

“Ransomware” è il nome del virus in questione, sfruttato dagli hacker per catapultare la Moller-Maersk in una situazione di caos. Inaccessibili dati e funzioni informatiche, per sbloccarli i pirati informatici hanno richiesto un riscatto. Molte le attività che sono state messe a dura prova, come quelle di 17 terminal portuali nel mondo controllati dal gruppo. Dai siti internet fino ai telefoni degli scali coinvolti, passando per la posta elettronica, tutte risultate inaccessibili per lunghe ore.

“I dipendenti sono sicuri e la comunicazione con l'equipaggio e la gestione a bordo sta funzionando. Siamo in grado di accettare nuovamente le prenotazioni tramite INTTRA”. Maersk specifica che tutte le navi sono pienamente operative e sotto controllo, ma l’impatto che l’attacco hacker ha avuto non è ancora valutato per intero. Per un colosso del trasporto marittimo come Maersk, tuttavia, dev’essere stato un brutto colpo, soprattutto in termini d’immagine.