Approda anche a Napoli il format ormai già avviato da diversi anni a Livorno e Venezia. Si tratta di “Porto Aperto”, una giornata tutta dedicata al porto di Napoli per rendere partecipi e mostrare ai cittadini tutta l’area del porto napoletano, dalle banchine fino ai terminal, passando per i cantieri navali. Organizzato dall’Autorità di sistema portuale (Adsp), si svolgerà domenica 2 luglio, e la partecipazione preannunciata è grande. Gli eventi previsti sono tre, e si protrarranno dalla mattina sino alla sera di martedì, comprendendo visite, convegni, e spettacoli.
Di mattina sono previste partenze gratuite dalla stazione del traghetto Rosa D’Abundo (prenotazioni: portoaperto.it), per scoprire la movimentata e frenetica vita del porto e i suoi viavai. Previsto alle 18.30 invece il convegno con il presidente dell'Adsp, Pietro Spirito; l'ad di Gesac (Capodichino), Armando Brunini; il direttore di produzione Rfi, Umberto Lebruto; e il presidente Adler Group, Paolo Scudieri, “Le porte di accesso alla città: Porto, Aeroporto e Stazione” dove l’attenzione sarà focalizzata sull’importanza dei collegamenti infrastrutturali, soprattutto in un momento come questo che vede aumentare il flusso di turismo. E per finire in bellezza alle 20.30 nel piazzale Razzi del molo Angioino si terrà il concerto di chiusura del coro del Teatro San Carlo.
«Un evento annuale destinato a crescere», dice Spirito parlando di “Porto Aperto” durante la conferenza stampa alla Lega Navale. Ma dopo un evento così grande che rende il porto un vero e proprio spazio pubblico da vivere e luogo di condivisione, si dovrà pensare all’ammodernamento. Beverello in primis. Il Cipe sta attualmente valutando il progetto da circa 30 milioni dell’Adsp per la nuova stazione passeggeri. Per il responso c’è da attendere al 30 giugno.