Le principali sigle sindacali -Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti- hanno indetto una
manifestazione di protesta dei marittimi italiani, il prossimo 17 marzo 2017 a
Roma.
L'inspiegabile esclusione della categoria dei naviganti dai cosiddetti “lavori
usuranti”, l'incertezza e il ritardo nell'emanare le circolari sui corsi direttivi
riservati al personale italiano (Ufficiali di coperta e di macchina) ai fini del
rinnovo dei certificati IMO, sono le problematiche che hanno spinto i Sindacati a
prendere posizione netta.
Il Collegio Nazionale Capitani L.C. e M. condivide gli stessi intenti, coerentemente
alla propria politica, sempre in difesa degli Ufficiali della Marina mercantile
italiana e di tutti i marittimi in generale.
Si tratta di questioni affrontate da tempo dalla nostra Associazione che, tramite
le proprie Delegazioni e la voce comune del giornale “Vita e Mare”, ha sempre
sostenuto la necessità di includere il lavoro marittimo tra quelli usuranti (in un
primo momento - nel 1993 - incluso in tale elenco, nel 1999 ne è stato
ingiustamente depennato).
Sull’obbligatorietà dei corsi direttivi per gli Ufficiali di coperta e di macchina, la
posizione del Collegio è chiara: valgano per tutti i titoli in prima pagina del
nostro giornale (ultimo numero 1-2/2017) “Eccetto i Capitani nessun
professionista è costretto a tornare sui banchi di scuola” e “No al corso
direttivo per gli stati maggiori”, là dove con una certa dovizia di particolari
abbiamo ripercorso la situazione italiana e il tentativo secondo noi fallito
di tradurre una convenzione internazionale (STCW) semplice, nata a
favore dei marittimi di tutto il mondo.
Solo nel nostro Paese l’interpretazione della STCW si è tradotta in
provvedimenti penalizzanti che rischiano di mettere in pericolo un’intera
categoria di lavoratori.
Per quanto riguarda la partecipazione alla manifestazione del 17 Marzo, la
scrivente associazione, coerentemente con quanto avvenuto già in passato,
lascia a ogni socio la libera facoltà di aderire. Gli intenti comuni delle sigle
sindacali si spera possano in futuro aprire maggiori spazi di condivisione con il
Collegio.