La Commissione europea ha dato il via libera al “marebonus” e al “ferrobonus”, due misure volte a incentivare lo spostameno delle merci dalla strada a, rispettivamente, le navi (“autostrade del mare”) e le ferrovie.

Per Bruxelles questi finanziamenti sono conformi alle norme sugli aiuti di Stato e sono in linea con gli obiettivi europei su ambiente e trasporti, mantenendo nel contempo la concorrenza nel mercato unico.

Un ferrobonus che guarda al meridione
La prima misura ha una dotazione di 255 milioni di euro (triennio 2016-2018) e si rifà alle norme Ue sugli aiuti di Stato, in particolare alle linee guida comunitarie del 2008 per gli aiuti di Stato alle imprese ferroviarie. La Commissione ha valutato che il regime è aperto a tutte le compagnie ferroviarie che operano nel mercato italiano del trasporto merci. È rivolto in particolare all'Italia meridionale, in cui lo squilibrio tra l'uso delle ferrovie e della strada è decisamente più marcato. Concretamente, i beneficiari possono percepire una riduzione degli oneri per le infrastrutture e per i costi esterni sostenuti dagli operatori del trasporto ferroviario rispetto al trasporto su strada.
 
Marebonus
Ha una dotazione di 138 milioni di euro (comma 648, articolo 1 della Legge di Stabilità: 45,4 milioni nel 2016, 44,1 milioni nel 2017 e 48,9 milioni nel 2018) ed è intesa ad incoraggiare il trasporto merci via mare anziché su strada. Anche qui gli orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato ai trasporti marittimi consentono agli Stati membri di sostenere questi obiettivi a determinate condizioni. Il regime concederà aiuti ai trasportatori marittimi per l'avvio di nuovi servizi marittimi o per migliorare i collegamenti marittimi esistenti. Concretamente, il sostegno pubblico si limita a finanziare alcuni dei costi supplementari della transizione a modi di trasporto più rispettosi dell'ambiente.

La versione non riservata delle decisioni della Commissione Ue sarà resa pubblica con i riferimenti SA.45482 (“Ferrobonus”-regime di sostegno del trasporto ferroviario delle merci) e SA.44628 (Marebonus) nel registro degli aiuti di Stato, sul sito web della DG Concorrenza della Commissione, una volta risolte eventuali questioni di riservatezza. Le nuove decisioni in materia di aiuti di Stato pubblicate sul web e nella Gazzetta ufficiale figurano nel bollettino elettronico di informazione settimanale in materia di aiuti di Stato