L'ultima nave faro della Scozia, la North Carr, è destinata alla demolizione. Attualmente in condizioni critiche, la nave sarà probabilmente smantellata a partire dal 2024.

Taymara, l'organizzazione di beneficenza che gestisce la nave, ha dichiarato che a causa dello stato precario dello scafo e della mancanza di fondi per la manutenzione, non c'è altra opzione se non procedere con il suo smantellamento.

Fondata nel 2007, l'ente di beneficenza scozzese Taymara aveva acquisito la North Carr nel 2010 con l'intento di stabilizzarla, fornirle un ormeggio permanente e raccogliere fondi per il suo completo restauro, ma la situazione attuale ha reso tale obiettivo impraticabile.

Costruita nel 1933, la North Carr è stata una delle due uniche navi faro in Scozia fondamentali per la navigazione. Con una lunghezza di 30,78 metri e priva di propulsione, la nave veniva trainata verso i suoi punti di servizio. Oltre alla sua funzione di faro, la North Carr era dotata di una sirena da nebbia direzionale con una portata di dieci miglia.

La nave faro ha svolto un ruolo significativo durante la Seconda guerra mondiale e negli anni Cinquanta. Dismessa nel 1975, è stata successivamente acquistata nel 1976 per essere esposta al pubblico. Tuttavia, nel 1989, problemi finanziari e tecnici ne hanno causato la chiusura. Nel 1995 è stata venduta al consiglio comunale di Dundee e, 15 anni dopo, all'ente di beneficenza Taymara. Oggi, la North Carr mostra segni evidenti di corrosione e ha subito perdite nello scafo, riparate temporaneamente dai volontari con cassette di cemento d'emergenza e altri mezzi.

Nonostante conservi gran parte del suo equipaggiamento originale, inclusi elementi come le scialuppe di salvataggio, l'associazione Taymara ritiene che, in mancanza di un sostegno economico adeguato, si possa salvare solo il materiale mobile sulla nave. Questi manufatti dovranno poi essere rimossi dal Victoria Dock a Dundee per essere definitivamente smantellati.