Dalle richieste di moratoria di alcune regioni al persistere del
commissariamento di alcune Autorità portuali, fino alle nuove modalità
operative del neonato Comitato di gestione e della Conferenza nazionale
di coordinamento delle Autorità di sistema portuale (AdSP).
Sono questi i
punti critici della riforma dei porti (ex D.Lgs. 196/2016) evidenziati
dall'Unione Piloti, nel corso di una due giornate di approfondimento sul
tema tenutesi a La Maddalena, presso il Circolo Ufficiali Giuseppe
Garibaldi della Marina Militare.
Promosso dall’Unione
Piloti con l’obiettivo di avviare una sinergia tra i diversi attori
presenti nel porto tale da conseguire gli obiettivi della riforma,
l’incontro ha evidenziato il parere positivo di tutti i relatori sulla
nuova strategia portuale avviata con la riforma, sottolineando però al
contempo i punti critici sopra evidenziati. Tutti i relatori si sono
detti convinti che la riforma debba essere considerata il punto di
partenza per un cambiamento più ampio da realizzarsi nel tempo con la
modifica della legge 84/94.All’incontro, hanno
partecipato Enrico Maria Pujia (ministero Infrastrutture e Trasporti),
Paolo Ferrandino (Assoporti), Stefania Visco (Federimorchiatori),
Roberto Alberti (Fedespedi), Davide Calderan (Ceo RR Panfido), Nazzareno
Ortoncelli e Michele Varotto (Confartigianato Trasporti Veneto),
Massimo Mura (Ceo Tirrenia), Vasco De Cet (Assomarinas), Greta Tellarini
(docente di Diritto della Navigazione all’Università degli Studi di
Bologna)