L’ex manager Atac: “Sono un tecnico e conosco i problemi dello scalo”. Messineo alla segreteria
Tra pochi giorni il porto di Napoli avrà un presidente. L'accordo c'è e spunta un nome: Pietro Spirito, ex manager Atac e dirigente di lungo corso per Ferrovie dello Stato, docente di Economia dei trasporti all'università Tor Vergata di Roma. Voci di corridoio danno ormai chiuso il caso Napoli con Spirito al comando dell'Autorità portuale e Francesco Messineo segretario generale. Manca l'ufficialità ma su questi nomi c'è l'intesa tra il ministro Graziano Delrio e il presidente della Regione Vincenzo De Luca.
Potrebbe essere questa la settimana decisiva per l'annuncio del prossimo presidente della Autorità di sistema portuale (Adsp) di Napoli e Salerno. Si potrebbe anche togliere il condizionale ma visto che già da qualche settimana si da per certo il via libera si spera che questa possa essere quella buona.
Il nome che sarebbe frutto dell'accordo tra governo e regione Campania è quello di Pietro Spirito (nella foto in home page), 55enne casertano di Maddaloni, laureato in Scienze Politiche con il massimo dei voti e con un master post-laurea sulla gestione delle imprese di servizi. Un passato tutto nell'orbita delle Ferrovie dello Stato con funzioni cargo e logistica. Un presente nell'interporto di Bologna (direttore generale) e direttore centrale in settori chiave dell'Atac. Il suo curriculum è denso di pubblicazioni di economia dei trasporti e della logistica.
Dunque, Pietro Spirito. La fonte da noi contattata è autorevole, seria e qualificata. Tra l'altro, al Corriere del Mezzogiorno, lo stesso non si è nascosto. Ammette di aver inviato il curriculum al Mit e di essere pronto al ruolo.
"Ho preso parte a vari comitati portuali in questi anni - dice Spirito - conosco bene il settore e le problematiche del porto di Napoli. Credo di poter fare un buon lavoro. Faccio il tecnico e se si decide per me sono disponibile a lavorare sodo da subito. Sarei felice davvero di tornare a Napoli, è un ritorno alle origini".
In verità la nomina, ma qui entriamo davvero nei condizionali, sarebbe dovuta avvenire già la scorsa settimana. Il ministro Delrio, così come ha fatto di recente per Trieste, Ancona e Taranto, vorrebbe fare un'altra tornata di almeno altre 3 o 4 nomine inserendo appunto quella importante, ed attesa da giusto tre anni e mezzo, di Napoli e Salerno.
Resta da stabilire, per completare il management della futura Adsp, il nome del segretario generale ed il periodo di autonomia finanziaria concesso all'Autorità portuale di Salerno.
Per il primo punto si fa il nome di Francesco Messineo, già segretario generale a Salerno quando presidente era Fulvio Bonavitacola, attuale vice della Regione Campania. Messineo, un passato anche a Gioia Tauro come dirigente nell'area della presidenza. Un presente alla presidenza dell'Autorità portuale di Marina di Cararara. Qualificato e preparato Messineo è molto apprezzato per le sue qualità tecniche e per il grande lavoro svolto sopratutto sul tema dei dragaggi portuali.