La situazione del porto di Napoli continua il suo stallo anche in
seguito alla fresca nomina del neo commissario Antonio Basile. In due
anni in cui è stato sottoposto al commissariamento, vedendo passare ben
quattro commissari, il Porto ha perso più di un terzo del traffico di
container, e soprattutto non ha portato a termine neanche un'opera del
"Grande Progetto".
In sette mesi sono stati presentati cinque bandi per un totale di oltre 65 milioni di euro, ma tutto è fermo - in attesa delle regionali - criticano i sindacati e gli operatori. Un nuovo governatore potrà nominare un nuovo presidente così da negoziare con lo Stato centrale e il suo governo in merito ai dragaggi, ai costi dei servizi portuali, investimenti e occupazione.
Intanto però sono oltre 500 i lavoratori a rischio tra mobilità, cassa integrazione, rinnovo delle convenzioni; numeri considerevoli se si tiene conto che il porto è sostenuto da una forza lavoro che conta 5000 unità.