Dopo l’annuncio di Campania e Liguria di voler chiedere la moratoria triennale per l’entrata in vigore della legge Delrio sul riordino dei porti italiani, anche la Regione Siciliana si attivi in tal senso.

Roma - «Dopo l’annuncio di Campania e Liguria di voler chiedere la moratoria triennale per l’entrata in vigore della legge Delrio sul riordino dei porti italiani, anche la Regione Siciliana si attivi in tal senso. La Sicilia ha inoltre più motivi per impugnare il decreto in Corte Costituzionale, perché oltre che lesivo dei suoi interessi economici, il decreto lede profondamente le sue prerogative statutarie».

Lo dichiara Antonio d’Alì, vicepresidente dei senatori di Forza Italia, ricordando che «abbiamo votato contro il parere positivo espresso dalla maggioranza in Commissione Trasporti in Senato, ancorchè pieno di condizioni ed osservazioni, perché riteniamo questo tentativo di riforma privo di ogni utilità strategica e di elementi per un vero sviluppo di un settore fondamentale per l’economia, soprattutto futura, del nostro Paese, quale è la portualità, oltre che mortificante per tantissimi operatori. Ancora una volta - conclude d’Alì - una riforma che dietro il titolo vede solamente disastri e incapacità di progettualità».