Oltre 4,9 milioni di crocieristi movimentati attesi a fine anno (+3,6%
sul 2015) e 3.460 toccate nave (+8,3%), con Venezia al primo posto con
1,55 milioni di passeggeri (-2,1%) e 529 toccate nave (+1,5%), seguito
da Dubrovnik con 880 mila passeggeri (+8,3%) e 629 toccate nave (+4,3%).
Inoltre, per il 2016, attesi circa 17,9 milioni di passeggeri ferry
movimentati (+1,9% sul 2015), con Spalato a guidare la classifica dei
porti grazie a 4,48 milioni di movimentazioni (+2,3%), seguito da Zara
(2,23 milioni, +2,1%). Infine, 327 marine turistiche - per il 63% dei
casi localizzate nel nord Adriatico - per un totale di oltre 76 mila
ormeggi.
Il Report
Questi alcuni dei numeri principali della nuova edizione dell’Adriatic Sea Tourism Report, il rapporto di ricerca realizzato da Risposte Turismo – società di ricerca e consulenza a servizio della macroindustria turistica – che analizza i flussi, le dimensioni, le direzioni e i comportamenti dei movimenti turistici via mare nell’area adriatica (crociere, traghetti e nautica) che interessano i sette Paesi che su di essa si affacciano (Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro e Slovenia). “I numeri che presentiamo nella nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Report – ha commentato Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo – confermano la rilevanza del maritime tourism in Adriatico e l'opportunità per le regioni che si affacciano su quest'area di capitalizzare al meglio la fortunata localizzazione geografica di cui godono, investendo risorse materiali e immateriali per potenziare ed adeguare la propria offerta ai desiderata di una domanda potenziale sempre più globale come provenienza e matura nelle proprie scelte”.
Il traffico crocieristico
Oltre alle previsioni per l’anno in corso, Adriatic Sea Tourism Report contiene anche i dati definitivi del traffico crocieristico e dei passeggeri ferry movimentati registrati nel 2015. Con riferimento al primo ambito di studio, i primi 3 porti in classifica hanno movimentato lo scorso anno il 63,6% del totale passeggeri, percentuale che sale all’80,7% allargando l’orizzonte ai primi cinque scali e al 95,1% prendendo in considerazione la top ten dei porti. Inoltre, tra i Paesi che si affacciano sull’area adriatica nel 2015 l’Italia si è posizionata al primo posto con oltre 2,3 milioni di crocieristi movimentati (il 48,4% del totale), seguita dalla Croazia (1,28 milioni, pari al 26,8% del totale) e dalla Grecia (poco più 650 mila passeggeri movimentati, pari al 13,6% del totale).
Il settore dei traghetti
Per quanto riguarda invece il settore dei traghetti, i primi 3 porti in classifica hanno movimentato nel 2015 il 50,9% del totale passeggeri, percentuale che sale all’65,8% se si considerano i primi cinque scali e all’ 81,9% considerando i primi dieci. Rimanendo nel segmento dei traghetti, a livello di singole nazioni che si affacciano sull’Adriatico il report realizzato da Risposte Turismo ha confermato anche nel 2015 la leadership della Croazia ottenuta grazie a circa 9,3 milioni di passeggeri movimentati (il 53,1% del traffico complessivo) e oltre 43 mila toccate nave (il 54,8% del totale toccate nave registrato). Alle sue spalle si posizionano la Grecia, con circa 4,4 milioni di passeggeri movimentati (il 25,1% del totale) e oltre 25 mila toccate nave (il 31,8% del totale), e l’Italia, al terzo posto in virtù di circa 2,8 milioni di passeggeri movimentati (il 15,9% del totale) e oltre 8.400 toccate nave (il 10,7% del totale).
Il comparto nautico
Oltre ai ferry e alle crociere, Adriatic Sea Tourism Report, come da tradizione, analizza anche il comparto nautico. In quest’ambito l’edizione 2016 del report ha proseguito il lavoro di indagine iniziato nel 2013 sulle infrastrutture portuali esistenti e sugli operatori attivi sul territorio, arrivando a mappare nell’area 327 marine e oltre 76 mila posti barca, con una media di 234 posti barca per infrastruttura. Tra i Paesi che si affacciano sull’Adriatico l’Italia si conferma essere la nazione con il numero maggiore di marine (180, pari al 55% del totale) e posti barca (oltre 47 mila, pari al 62% del totale). Nel settore nautico, il report contiene inoltre le previsioni per il 2016 relative all’andamento del giro d’affari di un campione di marine e società di charter dell’Adriatico. Entrambi i campioni hanno evidenziato importanti segnali di ottimismo, ipotizzando un andamento prevalentemente stabile o positivo per l’anno in corso. Più in particolare, per quanto riguarda le marine, il 96% degli intervistati prevede una stabilità (55%) o crescita (41%) nella variazione della clientela. Con riferimento invece alle società di charter oggetto dell’indagine, l’87% del campione prevede una stabilità (33%) o crescita (54%) della clientela di imbarcazioni a vela. Per quanto riguarda le imbarcazioni a motore, l’83% delle società di charter intervistate prevede una stabilità (25%) o crescita (58%) della propria clientela.