Alla conclusione del LetExpo 2023 svoltosi presso il polo fieristico di Verona dal 8 al 11 Marzo emergono importanti analisi dagli studi presentati da Guido Grimaldi (Alis).
Un trend iniziato fortemente nel periodo della pandemia e consolidato anche nel 2022, la transizione ecologica passa e dovrà sempre più passare sugli investimenti per intrecciare il trasporto mare-terra.

Grimaldi sottolinea “Durante la pandemia non ci siamo mai fermati, è stato solo grazie ad autotrasportatori e operatori marittimi che il paese è riuscito ad andare avanti e, oggi, a recuperare”, da questo forte punto di partenza la sinergia dei sistemi interconnessi punterà a rafforzare la rete già capillare del nostro territorio.

Lo studio è stato condotto dal SRM, il Centro Studi – del Gruppo Intesa Sanpaolo e sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo – specializzato nell’analisi delle filiere produttive e turismo. Il lavoro di ricerca si concentra, inoltre, sul settore logistico-portuale e sul comparto energetico.

In sinergia con il SRM l’ALIS, Associazione Logistica dell'Intermodalità Sostenibile: un network che conta 2.200 realtà ed aziende associate, per un totale di oltre 241.000 lavoratori, un parco veicolare di oltre 190.000 mezzi, più di 142.000 collegamenti marittimi annuali, più di 165 linee di Autostrade del Mare, 205.000 collegamenti ferroviari annuali, oltre 190 linee ferroviarie.

Alleggerire il carico del trasporto su gomma già sta producendo una riduzione notevole delle emissioni di CO2 sulle tratte maggiormente interessate in particolare dall’Italia verso l’Europa. Lo studio non si focalizza solo sui benefici per l’ambiente e l’impatto di tutto il sistema di traslochi ma apre anche ad un nuovo punto di vista: c’è un risparmio di oltre 7 miliardi di euro.

Il trasporto misto strada-mare rispetto al solo strada sta impattando positivamente sulle tasche delle famiglie italiane, beni e materie prime a prezzi inferiori che in questo periodo sembrano una manna dal cielo.