Un anno e dieci mesi di reclusione per il mancato versamento dell’Iva
2009 da parte dell’armatore veneto-napoletano, già sanzionato in primo
grado anche a Napoli
L’omesso versamento nei termini di oltre mezzo milione di euro di Iva riguardante la dichiarazione del 2009 è costato all’ex armatore Salvatore Pianura una condanna ad un anno e dieci mesi di reclusione.
A pronunciarla – come riportato dal Gazzettino di Venezia – il Tribunale del capoluogo veneto. Il processo penale rimanda alla crisi della Pianura Armatori, che l’aveva portata al fallimento nel 2011, e alle accuse di evasione fiscale e danno erariale mosse all’armatore l’anno precedente.
Pianura ha beneficiato di uno sconto di un terzo della pena per aver scelto il rito abbreviato ed è stato assolto relativamente ad altre due contestazioni. Nel caso del mancato versamento di 132mila euro di ritenute fiscali relative al 2009 in qualità di sostituto di imposta l’assoluzione è stata pronunciata perché il fatto non è più reato, essendo stato elevato recentemente il tetto di punibilità, mentre Pianura è stato assolto per non aver commesso il fatto in relazione al presunto mancato versamento di 165mila euro di ritenute relative al 2010.
Secondo quanto riferito dal quotidiano veneziano, Pianura è sotto processo penale anche a Napoli con l’accusa di bancarotta fraudolenta relativa al fallimento della Silver Srl, procedimento che in primo grado ha portato alla condanna ad un anno e otto mesi di reclusione dell’armatore di origine partenopea, condanna impugnata dalla difesa.