Con uno sbarco avvenuto il 22 aprile nel porto di Mariel, la compagnia danese Maersk ha inaugurato il primo servizio diretto dal Nord Europa verso Cuba. La linea è la “Crx” ed effettua la seguente rotazione: Bremehaven, Rotterdam, Rilbury, Cork, Mariel, Big Creek, Manazanillo, Puerto Moin.

Cuba, dopo la fine dell'embargo, è interessata, in modo analogo all'Iran, da diverse iniziative commerciali che non faranno che moltiplicarsi in futuro. Affari che in campo marittimo riguardano sia il trasporto merci che passeggeri, come per esempio le crociere. Grazie a un recente accordo tra Usa e stato caraibico, da oggi è permesso ai privati di effettuare investimenti senza un particolare controllo da parte del governo dell'isola.

Il porto di Mariel si trova a 45 chilometri a Ovest de L'Avana, stabilendo di fatto il confine del porto della capitale. Ha aperto nel 2014 e promette di essere uno scalo di trasbordo, in vista dell'espansione nei prossimi anni del canale di Panama, che tenderà ad accogliere navi sempre più grandi. Mariel si completerà nel 2022 quando raggiungerà una capacità di un milione di teu l'anno, un terzo della capacità del porto de L'Avana.

Negli ultimi anni Cuba, spiega Maersk, ha visto crescere il traffico container fino al 15 per cento l'anno. Sono in corso diversi interventi di ammodernamento della portualità dell'isola caraibica, dal potenziamento dell infrastrutture a incentivi per stimolare il traffico. A Mariel è prevista infatti la creazione di una nuova zona economica speciale, a L'Avana la ristrutturazione della vecchia area portuale.

Il primo armatore straniero sbarcato a Cuba è stato la compagnia francese Cma Cgm che a maggio dello scorso anno ha stretto un accordo con la locale Almacenes Universales Sa (Ausa) per gestire il terminal container del porto di Mariel nello «stoccaggio, esportazione e distribuzione nell'entroterra di un complesso di 42 ettari». La zona fa parte del Mariel Zedm, una specie di “zona economica speciale” di Mariel estesa circa 4.600 ettari (466mila chilometri .

Anche Norwegian Cruise Line sbarca a Cuba. La compagnia con sede a Miami ha annunciato di essere stata autorizzata dal governo caraibico all'ingresso e all'uscita dal Paese dei cittadini cubani come passeggeri o equipaggio di navi da crociera, indipendentemente dal loro status migratorio.

Il primo sbarco dovrebbe avvenire entro l'anno, assicura la compagnia. «Il nostro marchio Oceania Cruises - spiega Frank Del Rio, presidente e chief executive officer di Norwegian Cruise Line Holdings, nato a Cuba ed emigrato negli Stati Uniti nel 1961 - continua a negoziare con i funzionari cubani per avviare le crociere a Cuba entro la fine di quest'anno. Sono incoraggiato nel vedere che i governi di Cuba e Stati Uniti continuino ad istituire relazioni costruttive, compresa l'abolizione delle restrizioni rimanenti in viaggio per i cittadini americani».

Il colloquio tra governo cubano e Norwegian Cruise Line Holdings va avanti per conto dei suoi tre marchi: Norwegian Cruise Line, Oceania Cruises e Regent Seven Seas Cruises. Norwegian Cruise Line Holdings ha una flotta combinata di 23 navi, più cinque in arrivo entro il 2020.

La compagnia è la terza a sbarcare sull'isola, dopo Msc Crociere – che già opera da dicembre scorso – e Carnival, che partirà il primo maggio da Miami verso l'Avana con il marchio Fathom, creato apposta per il mercato cubano. L'autorizzazione del governo cubano per Carnival è arrivata la settimana scorsa.