La Confederazione Italiana Armatori - associazione che opera nel campo dell’industria italiana della navigazione - ha espresso il suo rammarico nei confronti della Legge di Bilancio 2023 per il mancato adempimento ad alcuni punti segnalati proprio da Confitarma per il settore dello shipping.
Sono saltate infatti le misure riguardanti l’aggiornamento dei canoni demaniali, l’incentivazione del traffico ferroviario, e il rifinanziamento di marebonus e ferrobonus.
Inoltre non sono stanziati fondi per i corsi di formazione per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro in ambito marittimo.
Gli unici emendamenti approvati dalla Commissione Bilancio riguardano l’istituzione della Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità, quello per l’incentivazione alla qualificazione del lavoro portuale (con stanziamento di 12 milioni di euro in 4 anni) e quello che attribuisce poteri commissariali al presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.