Le riforme riguardanti le prove per ottenere la patente nautica sono state accolte con successo dalle varie associazioni di categoria, come Confarca, Unasca e Confindustria Nautica.
Gli enti - in prima linea per apportare le modifiche ai quiz di teoria e dei relativi esercizi - si dicono soddisfatti della nuova modalità d’esame, stabilita grazie al tavolo di confronto voluto dal ministero.
I nuovi quiz prevedono prove incentrate di più sull’aspetto pratico che su quello teorico, concentrandosi così sulla navigazione diretta in mare su scafi e attrezzature veliche.
Inoltre, non faranno più parte delle prove teoriche le nomenclature relative ai componenti degli scafi in legno così come i quesiti sulla fisica navale e la struttura che compone i mercantili.
Un'ulteriore novità riguarda le domande sull'effetto dell’elica e del timone. Precedentemente, infatti, l'argomento veniva trattato al livello della cinematica. Oggi, invece, sono stati trasformati in quesiti sull’uso pratico della barca.
Infine, le domande che vertono sull’uso dei motori si limiteranno al funzionamento generale e a piccoli interventi di natura non specialistica.