I lavori per l'elettrificazione delle banchine al porto della Spezia stanno avanzando rapidamente, con il completamento quasi ultimato della prima cabina di trasformazione, situata sul Molo Garibaldi.

Questo progetto consentirà alle navi da crociera di spegnere i motori mentre sono ormeggiate, contribuendo così a ridurre l'inquinamento. La cabina di trasformazione, estesa su una superficie di circa 240 m², è progettata per fornire 16 megawatt di potenza. Essa è divisa in diverse sezioni, ognuna dedicata a un'apparecchiatura specifica, come convertitori di frequenza, trasformatori, quadri di controllo e impianti di condizionamento per gestire il calore prodotto dalle apparecchiature.

Il progetto ha un costo complessivo di 8.520.000 euro, di cui 5.500.000 finanziati dal Fondo Complementare del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Una delle innovazioni principali di questo progetto è l'introduzione del Cable Management System (CMS), un robot semovente automatizzato che trasferirà i cavi elettrici dalla banchina alla nave. Recentemente, i tecnici dell'Autorità di Sistema Portuale (AdSP) del Mar Ligure Orientale hanno verificato il corretto funzionamento di questo sistema presso lo stabilimento della Shore Link a Tallinn, con il trasferimento del robot previsto per novembre.

L'opera è in linea con il cronoprogramma stabilito e dovrebbe essere completata entro la metà del 2025. Questo intervento non solo ridurrà l'impatto ambientale del porto, ma rafforzerà anche il rapporto tra il porto e la città della Spezia, migliorando la sostenibilità economica e ambientale delle operazioni portuali.