Il Gruppo Webuild ha annunciato di aver raggiunto un importante traguardo: la posa di oltre 1 milione di tonnellate di ghiaia sul fondale marino, equivalente al 40% del totale previsto, nel rispetto dei tempi stabiliti. 

Questa quantità di ghiaia ha permesso la creazione di oltre 1.320 colonne sommerse, garantendo contemporaneamente la protezione dell'ecosistema marino.
Parallelamente, le operazioni di bonifica bellica subacquea sono in corso, con circa il 70% completato e un focus attuale sull'ultima area da bonificare, con l'obiettivo di concludere entro l'estate.
Per raggiungere il milione di tonnellate di ghiaia, è stato necessario aumentare l'approvvigionamento del materiale da diverse cave, incluse quelle in Liguria, Piombino e Cartagena, in Spagna. Inoltre, è stata impiegata la bulk carrier Sider Olympia, che può trasportare 40.000 tonnellate di ghiaia.
Per affrontare le sfide delle condizioni meteomarine, è stata utilizzata una grande chiatta, la Boabarge 34, attrezzata con 4 gru alte 40 metri e dotata di sonde vibranti a forma di ago lunghe 22 metri, per la creazione delle colonne in profondità.
La prossima fase importante sarà l'avvio della prefabbricazione dei giganteschi cassoni di cemento armato, che costituiranno il nucleo della diga foranea, prevista per il mese di aprile. Questi blocchi saranno posati a una profondità massima di 50 metri, fino a completare i 6,2 chilometri dello sbarramento previsto dal progetto.
Il sindaco di Genova e commissario straordinario dell'opera, Marco Bucci, ha confermato che nonostante un lieve ritardo rispetto al cronoprogramma iniziale, i lavori procedono secondo i tempi previsti. Si prevede di completare la diga entro la fine del 2026, contribuendo a potenziare il porto di Genova e favorendo lo sviluppo economico e occupazionale della città.