La flotta navale italiana ha subito una riduzione del 6% nella sua portata lorda, secondo l'ultima Review of Maritime Transport dell'Unctad, basata sui dati del 1 gennaio 2023. 

Questo declino è evidenziato dalla diminuzione del numero di navi con stazza lorda superiore a 1.000 tonnellate, che sono ora 698 rispetto alle 630 dell'anno precedente. Tra queste, 445 sono di bandiera italiana, mentre 163 sono straniere.

In termini di portata lorda, le 445 navi italiane rappresentano 14.354.501 tonnellate, registrando un calo del 6,049% rispetto al 2022. Questo pone l'Italia al 28esimo posto nella classifica mondiale, con una quota dell'0,6% della flotta globale (contro lo 0,7% dell'anno precedente). C'è anche un aumento della percentuale di navi di bandiera estera tra le compagnie di navigazione italiane, ora pari al 42,3% del totale.

Considerando le navi italiane con stazza lorda superiore alle 100 tonnellate, la situazione non migliora. Nonostante un lieve aumento nel numero di navi (1.276 contro 1.266 dell'anno precedente), la portata lorda totale è diminuita dell'8,6% a 9.121.000 tonnellate. Questo rappresenta la seconda contrazione più marcata al mondo, superata solo dalla bandiera delle Bermuda. La portata lorda media delle navi italiane è ora di 7.148 tonnellate, in calo rispetto alle 7.875 del 2022 e alle 8.685 del 2021.

Tornando alla classifica globale per portata lorda delle flotte nazionali, questa rimane dominata dalla Grecia, con una flotta di 4.936 navi che vale 393.033.425 tonnellate, in aumento sulle 384.430.215 tonnellate dello corso anno.