Il decreto Clini-Passera prese anche il nome di decreto Schettino poichè fu emesso in seguito al disastro Concordia, quel decreto equiparava i mercantili alle grandi navi passeggeri e ai mega yacht, tutte queste imbarcazioni avevano l'obbligo di navigazione e di eventuale ancoraggio otlre il limite di due miglia dai confini delle zone marine protette.
E' stato necessario un provvedimento amministrativo interno del ministero delle Infrastrutture e Trasporti per sbloccare questa situazione che vede la soddisfazione di Giovanni Gasparini, presidente della sezione yacht di Federagenti: " Si riconosce di fatto l’importanza, in aree particolari come la Sardegna e la Liguria che rischiavano di essere tagliate fuori dai benefici del grande turismo nautico, di stabilire nuove regole coerenti con la doppia esigenza primaria di tutelare le aree marine protette, e quella di attirare verso l’Italia flussi, economicamente molto importanti, di diportisti di alta gamma".
Questo provvedimento prevede un'autocertificazione, a cura di comandanti o armatori proprietari o raccomandatari, con la quale si afferma di svolgere attività di diporto nautico.