Durante la riunione G7 a Metz, il ministro Italiano dell’ambiente Costa ha incontrato il Ministro Francese De Rugy per discutere l’iniziativa congiunta volta ad abbassare sensibilmente le emissioni di zolfo dovute al traffico marittimo.

L’obiettivo principale è la salvaguardia del patrimonio ambientale e la salute dei cittadini che abitano le aree costiere.

I Ministri lavorano per l’ottenimento della dichiarazione di un’area ECA (a basse emissioni di zolfo e ossidi di azoto) che comprenda, e tuteli quindi, tutto il Mediterraneo.

Iniziative simili si erano già verificate in passato. Non pochi anni fa, nel 2017, il Sindaco di Civitavecchia, Antonio Cozzolino, aveva tentato di accendere il faro sulla questione rivolgendo un appello a 54 primi cittadini di città portuali italiane, chiedendo di ridurre l’inquinamento frutto delle attività portuali.

Il dibattito continuerà il prossimo dicembre a Napoli. Nella città partenopea si terrà la Conferenza delle Parti della Convenzione di Barcellona sulla protezione dell'ambiente marino del Mediterraneo. Saranno presenti i rappresentanti di tutti i Paesi del Mediterraneo e sarà l’occasione per lavorare alla stesura della dichiarazione dell’ECA.

L’ultimo step consisterà nel presentare il documento all’Organizzazione Marittima Internazionale. 

Nella nota ufficiale il ministro Costa sottolinea che “questa iniziativa deve includere adeguate misure di sostegno per consentire un contemporaneo adeguamento delle capacità infrastrutturali e operative delle imprese marittime che operano in Italia e negli altri Paesi Mediterranei, in modo da giungere preparati quando l’Area Eca sarà operativa (presumibilmente entro il 2023)”.